Storia sentimentale dell'astronomia
Con la pupilla dilatata al massimo, 7 millimetri, come avviene dopo mezz’ora di adattamento all’oscurità, possiamo vedere più di duemila stelle
Pagina 12
Storia sentimentale dell'astronomia
, pur tenendo conto della precessione, molte stelle si erano spostate rispetto al catalogo di Ipparco (II secolo a.C.). La posizione di Arturo, la stella
Pagina 132
Storia sentimentale dell'astronomia
l’emisfero boreale, a maggior ragione valeva per l’emisfero australe e le sue stelle apparse per la prima volta a navigatori audaci come Magellano
Pagina 132
Storia sentimentale dell'astronomia
Assunta questa ipotesi incerta ma ragionevole, Hershel incominciò a contare tutte le stelle comprese nel campo del telescopio da 20 piedi puntando lo
Pagina 151
Storia sentimentale dell'astronomia
Halley aveva rilevato il moto proprio di alcune stelle. Tobias Mayer nel 1760 aveva richiamato l’attenzione sul fatto che il Sole non doveva fare
Pagina 152
Storia sentimentale dell'astronomia
Hershel prese sul serio il suggerimento. Selezionò un gruppo di stelle delle quali Maskelyne aveva determinato abbastanza bene il moto proprio: Sirio
Pagina 152
Storia sentimentale dell'astronomia
, dovrebbe proiettarsi su sfondi di stelle diversi e mostrare una sia pur piccola parallasse, cioè uno spostamento annuale rispetto alle stelle più lontane
Pagina 167
Storia sentimentale dell'astronomia
Anche Hershel si esercitò sul problema della parallasse cercando di osservarla nelle stelle doppie. Sperava che nell’arco di un anno variasse
Pagina 169
Storia sentimentale dell'astronomia
il sistema galileiano dell’universo locale; localmente è possibile stabilire, rispetto alle stelle vicine, inerzia, rotazione e accelerazione.
Pagina 194
Storia sentimentale dell'astronomia
(brillante di luce propria) e, più vicine a noi, le stelle. Evidentemente non conosceva il fenomeno dell’occultazione di stelle da parte della Luna
Pagina 21
Storia sentimentale dell'astronomia
’analisi chimica dei corpi celesti. Presto gli astronomi impararono a usare le righe spettrali per conoscere il moto e la velocità delle stelle grazie all
Pagina 218
Storia sentimentale dell'astronomia
Le misure dei moti delle stelle rispetto alla Terra eseguite da Huggins (e negli stessi anni da padre Angelo Secchi) erano però grossolane. Un errore
Pagina 219
Storia sentimentale dell'astronomia
incominciò studiare sistematicamente gli spettri delle stelle. Quando ne ebbe sotto mano 4000, ritenne che fosse venuto il momento di mettere ordine in
Pagina 220
Storia sentimentale dell'astronomia
Per secoli gli astronomi non avevano attribuito un particolare significato al colore delle stelle. L’infaticabile Hershel, invece, se ne occupò: fece
Pagina 220
Storia sentimentale dell'astronomia
La fotografia, poco sensibile al rosso, esaltò la varietà dei colori delle stelle; intanto i fisici notavano che i corpi roventi, con il salire della
Pagina 220
Storia sentimentale dell'astronomia
che aveva individuato a colpo d’occhio e un’assistente la annotava. In questo modo riusciva a catalogare tre stelle al minuto nelle zone di cielo poco
Pagina 227
Storia sentimentale dell'astronomia
elementi e di composti furono identificati nel Sole, nelle stelle, nelle nebulose e nello spazio interstellare.
Pagina 227
Storia sentimentale dell'astronomia
stelle. Non contenta, negli ultimi anni della sua vita iniziò la “Henri Draper Extension”, un ampliamento di quel catalogo. Arrivò così a classificare
Pagina 227
Storia sentimentale dell'astronomia
Le classi di Harvard, individuate analizzando lo spettro di oltre ventimila stelle, sono sette, indicate dalle lettere O, B, A, F, G, K. Ognuna è
Pagina 227
Storia sentimentale dell'astronomia
Come la luminosità di un faro per i marinai è un indice della sua lontananza, così gli astronomi avrebbero potuto stimare la distanza delle stelle
Pagina 228
Storia sentimentale dell'astronomia
centinaio di stelle nei dintorni del Sole. Molto vaghe rimanevano le idee sulla collocazione delle stelle più deboli, delle nebulose, degli ammassi
Pagina 228
Storia sentimentale dell'astronomia
posizione, colore e luminosità. In particolare, doveva dare la caccia alle stelle variabili, cioè a quelle stelle la cui luminosità cambia nel tempo, più o
Pagina 229
Storia sentimentale dell'astronomia
Con questa tecnica Henrietta riuscì a scoprire migliaia di stelle variabili. Il lavoro che avrebbe segnato una svolta per l’astronomia riguarda però
Pagina 229
Storia sentimentale dell'astronomia
alle cefeidi “vere” con lungo periodo di variabilità altre stelle variabili su tempi brevi, le RR Lyrae, tipiche degli ammassi globulari, nelle quali
Pagina 231
Storia sentimentale dell'astronomia
cosiddetto “calor bianco”. La spettroscopia, attraverso il colore prevalente delle stelle, aveva fornito agli astronomi anche un termometro cosmico. Le stelle
Pagina 232
Storia sentimentale dell'astronomia
L’aspetto di un diagramma H-R è caratteristico. La maggior parte delle stelle – circa il 90 per cento – si dispone lungo una curva inclinata che
Pagina 233
Storia sentimentale dell'astronomia
Nella loro vita più o meno lunga, da pochi milioni di anni a decine di miliardi, tutte le stelle passano per la sequenza principale e ci si fermano
Pagina 233
Storia sentimentale dell'astronomia
, paragonabile a quello della Terra: sono stelle collassate dopo l’esaurimento delle reazioni termonucleari. Gli astri con la massa del Sole sono
Pagina 233
Storia sentimentale dell'astronomia
Altre importanti informazioni si ricavano ricordando le relazioni che nelle stelle collegano raggio, temperatura e luminosità; massa e luminosità; e
Pagina 233
Storia sentimentale dell'astronomia
Cecilia, una vita tra le stelle
Pagina 234
Storia sentimentale dell'astronomia
gradi a 3500. In più Cecilia scopre che, benché nelle stelle si trovino anche gli elementi pesanti esistenti sulla Terra, l’idrogeno e l’elio sono
Pagina 234
Storia sentimentale dell'astronomia
al problema della temperatura delle stelle e ha l’idea di misurarla partendo dal grado di ionizzazione dei loro gas, rilevabile dagli spettri. La
Pagina 234
Storia sentimentale dell'astronomia
“Aristarco di Samo – scrive Archimede – (...) suppone che le stelle fisse e il Sole siano immobili e la Terra si muova intorno al Sole in un cerchio
Pagina 24
Storia sentimentale dell'astronomia
aggirava tra uno e due secondi d’arco, quantità ben misurabile. Qui la difficoltà stava nel fotografare la fioca luce delle stelle intorno al disco
Pagina 244
Storia sentimentale dell'astronomia
breve delle stelle: semplicemente le stelle non brillano abbastanza a lungo per riempire l’universo con la loro radiazione.
Pagina 248
Storia sentimentale dell'astronomia
catastrofe si può scongiurare ammettendo che esista un tempo infinito e consista in una infinita quantità di stelle distribuite in modo uniforme. A
Pagina 248
Storia sentimentale dell'astronomia
scomparivano gruppi di macchie. Le stelle non erano fisse ma correvano nello spazio. Il Sole puntava a gran velocità verso la costellazione di Ercole. Le
Pagina 249
Storia sentimentale dell'astronomia
Di ognuna delle 1080 stelle Ipparco fornì latitudine e longitudine sulla sfera celeste e una stima di luminosità su una scala di sei grandezze, o
Pagina 26
Storia sentimentale dell'astronomia
La spettroscopia aveva rivelato che le stelle sono costituite dagli stessi elementi chimici esistenti sulla Terra ma aveva anche mostrato differenze
Pagina 263
Storia sentimentale dell'astronomia
la stella, mentre la gravità tende a contrarla: le stelle vivono in questo mirabile quanto risicato equilibrio. Al di là del ferro, il più stabile di
Pagina 264
Storia sentimentale dell'astronomia
Nel collasso, le stelle di medie dimensioni, come il Sole, si trasformano in nane bianche molto dense, disperdendo nello spazio una nebulosa che
Pagina 265
Storia sentimentale dell'astronomia
Gli astrologi pretendono di leggere nelle stelle il destino degli uomini. Un uomo seppe leggere il destino delle stelle in una equazione e osò
Pagina 268
Storia sentimentale dell'astronomia
Il primo “becchino” di cadaveri stellari eccellenti, cioè il primo a intuire che le stelle massicce collassano in stelle di neutroni, fu Fritz Zwicky
Pagina 270
Storia sentimentale dell'astronomia
mai usata prima: supernova. Fino ad allora si pensava che tutte le stelle alla fine della loro esistenza esplodessero come “stelle nove” diventando per
Pagina 270
Storia sentimentale dell'astronomia
delle loro stelle è inspiegabile se si tiene conto soltanto della materia luminosa: le stelle periferiche non rispettano la terza legge di Keplero
Pagina 282
Storia sentimentale dell'astronomia
Al metodo di ricerca messo a punto da Michel Mayor, basato sulla misura delle velocità radiali, cioè sull’accelerazione impressa alle stelle
Pagina 297
Storia sentimentale dell'astronomia
Nel 1006 e nel 1054 due stelle luminosissime per qualche mese cambiarono l’aspetto del cielo. Oggi sappiamo che erano supernove, astri di grande
Pagina 34
Storia sentimentale dell'astronomia
L’uomo di Neandertal sotto le stelle
Pagina 7
Storia sentimentale dell'astronomia
A far sorgere l’esigenza di conoscere le stelle furono prima le credenze religiose, poi l’agricoltura e la navigazione. Ma la contemplazione del
Pagina 7
Storia sentimentale dell'astronomia
nebulosa di Orione e la Via Lattea, che descrive come un pulviscolo di stelle. Quest’ultima osservazione merita un commento perché fu una scoperta più
Pagina 95